La bioristrutturazione è una procedura medica-estetica, mini invasiva, che consente di riattivare i normali processi di turn over cellulare sommando biostimolazione e biorignerazione.
E’ un trattamento che serve a ripristinare la quantità di acido ialuronico che inevitabilmente si riduce con l’avanzare dell’età.
Non è un filler, non prevede, quindi, la correzione di un difetto tramite riempimento.
E’ la scelta perfetta per chi nota i segni dell’invecchiamento cutaneo, dovuto al passare del tempo o all’esposizione ai raggiUV, e desidera donare nuovamente alla pelle elasticità, struttura e compattezza.
Le cellule staminali possono riparare i tessuti danneggiati, sostituendo le cellule alterate ed essere utilizzate per “ riparare ” aree in cui vi sia stato un danno irreversibile.
Le cellule staminali hanno la capacità di interagire con biomateriali tipo l’acido jaluronico ( collagene ) in grado di guidarne il percorso rigenerativo.
L’iniezione di acido jaluronico e cellule staminali si rivela determinante nella biostrutturazione di tessuti cutanei poveri di tono ed elasticità.
E’ possibile oggi abbinare, in pochissimo tempo e con minima invasività, le cellule staminali pluripotenti dello stesso paziente a tali materiali ottenendo un risultato immediato di riempimento delle rughe . È un vero trattamento di ringiovanimento cutaneo.
Il trattamento non entra in contrasto con altri trattamenti di medicina estetica come ad esempio peeling chimici, laser o tossina botulinica.
La bioristrutturazione può essere eseguita sul volto, sul collo, sul decolleté compresa la regione inter-mammaria, sul dorso delle mani, le braccia e su tutte le aree che ne necessitano.
La durata dell’effetto è solitamente determinata dal grado di complessità delle molecole e dal loro peso molecolare.
Il trattamento viene effettuato in ambulatorio senza necessità di anestesia né tanto meno ricovero e si può tranquillamente tornare alle proprie attività già da subito.