Profiloplastica

Anestesia Durata Convalescenza Ritorno al sociale
Locale da 45 minuti a 1 ora 24 ore 2-3 giorni

Obiettivo dell’intervento di profiloplastica

La profiloplastica comprende quegli interventi volti a modificare e regolarizzare i profili del volto agendo sul processo zigomatico (plastica zigomatica o malaroplastica), sul mento (mentoplastica o genioplastica) o sul naso (rinoplastica) al fine di rendere più gradevoli e armonici i lineamenti. N.B. La rinoplastica viene trattata separatamente.

Considerazioni generali sulla profiloplastica

Gli zigomi rappresentano una regione importantissima per l’armonia del volto. La salienza zigomatica, infatti, sostiene e delinea la regione palpebrale inferiore oltre a definire i confini tra la guancia ed il naso. Uno zigomo pieno e alto è segno di un volto giovane mentre con l’invecchiamento questo si svuota e tende a cadere.

Le protesi zigomatiche non solo possono ricreare uno zigomo poco sviluppato ma possono anche ridurre o eliminare l’aspetto invecchiato legato alla perdita di spessore del grasso sottocutaneo nella zona degli zigomi aiutando a prevenire il cedimento dei tessuti soprastanti mediante una azione di sostegno. Nei casi di minore entità o quando vi sia una buona struttura ossea sottostante, può essere più indicato ottenere un recupero del volume zigomatico mediante il lipofilling olipostrutturazione oppure mediante fillers (vedi voci specifiche).

Il mento risulta altrettanto importante nell’equilibrio di un profilo armonico. La fronte, il naso e la regione mascellare devono essere proporzionati tra loro. Gli stessi pazienti che richiedono la rinoplastica si rendono conto che per raggiungere il risultato estetico ottimale, è necessario correggere anche il profilo del mento quando questo è troppo sfuggente o troppo pronunciato. Se la punta del mento è sporgente (iperplasia mentoniera) o asimmetrica si riduce la parte ossea in eccesso e si aumenta eventualmente quella in difetto. Quando invece il mento è ipoplasico, vale a dire sfuggente, si integra la prominenza ossea attraverso una protesi mentoniera.

Casi in cui è indicato l’intervento

L’impianto di protesi zigomatiche è indicato in caso di:

  • ipoplasia ossea dello zigomo (appiattimento osso zigomatico);
  • importante assottigliamento del tessuto adiposo zigomatico con cedimento cutaneo.

La mentoplastica di riduzione ossea è indicata in caso di:

  • iperplasia ossea del mento (mento sporgente) in assenza di malocclusione dentale.

L’impianto di protesi mentoniera è indicato in caso di:

  • ipoplasia ossea del mento (mento prominente) in assenza di malocclusione dentale. Spesso si associa la mentoplastica alla rinoplastia per migliorare l’intero profilo

Età in cui è possibile eseguire l’intervento di profiloplastica

Non esistono limiti di età per sottoporsi ad un intervento di mentoplastica o di malaroplastica, ma è preferibile aspettare la fine dello sviluppo delle strutture ossee che avviene generalmente intorno ai 16-18 anni.

Periodo dell’anno più indicato per l’intervento

L’intervento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno, si preferisce però evitare i mesi centrali dell’estate (Luglio ed Agosto) o almeno il mese precedente l’esposizione diretta al sole: il caldo, infatti, favorisce l’edema (gonfiore)

Tecniche chirurgiche

Sia nella mentoplastica che nella malaroplastica le incisioni sono assolutamente invisibili in quanto nascoste all’interno delle cavità orale e più precisamente nel fornice gengivale.

L’impianto di una protesi zigomatica può però avvenire anche attraverso un’incisione praticata sul bordo ciliare della palpebra inferiore, come nel caso di una contemporanea blefaroplastica, o se l’intervento avviene in concomitanza con un lifting facciale, vengono ovviamente sfruttate le vie di approccio offerte da questo intervento. La protesi del mento può anche essere inserita attraverso una incisione cutanea sotto il mento stesso di circa 3-4cm.

La protesi trova collocazione in una sorta di tasca appositamente creata al di sotto del periostio. La sutura avviene con punti riassorbibili quando eseguita all’interno della bocca. Durante la procedura di riduzione del mento si rimodella l’osso in modo abrasivo attraverso frese o eseguendo delle incisioni dell’osso, dette osteotomie, e sintesi con microplacche ma senza utilizzare materiali sintetici come le protesi.

Le protesi utilizzate sono più comunemente in silicone ma esistono altri ottimi materiali quali il Medpor o ilPTFE (goretex). Esistono varie forme di protesi che vengono scelte in base alla funzione necessaria e alla fisionomia ossea del/la paziente.

Dalla dimissione alla guarigione 

Alla dimissione sono presenti dei cerotti esterni di carta per contenere edema (gonfiore) e limitare le ecchimosi (lividi), destinati comunque a scomparire nel giro di 7-10 giorni.

I cerotti verranno rimossi dopo  dalla dimissione. Il ghiaccio e farmaci antiinfiammatori possono ridurre tempi di guarigione.

I punti all’interno della bocca non dovranno essere rimossi e cadranno da soli. A questo proposito è importante mantenere una corretta igiene orale mediante risciacqui ripetuti con collutorio.

Si raccomanda di evitare traumatismi nella regione operata fino a completa stabilizzazione dell’impianto o delle sintesi ossee, vale a dire per circa 30 gg. In questi giorni si dovrà anche evitare l’esposizione diretta al sole.

Il risultato

I risultati della plastica zigomatica e del mento sono permanenti, tranne nel caso delle tecniche infiltrative con grasso o materiali riassorbibili. Le cicatrici sono pressoché invisibili, in quanto vengono praticate all’interno della bocca. Nel caso in cui l’incisione è stata praticata sotto il meno ci sarà una cicatrice molto sottile e lineare, poco visibile data la posizione.

Complicazioni

Possono verificarsi raramente edema ed ecchimosi persistenti ma comunque destinati a guarire.

La locale riduzione della sensibilità delle regioni delle labbra superiori o inferiori o dei denti o delle palpebre inferiori è raramente possibile ma assolutamente transitoria.

Generalmente il recupero è totale già nell’arco di 1 5gg- 1 mese. 

L’infezione della ferita è un evento raro ma possibile e solo occasionalmente può estendersi alla protesi portando alla sua rimozione. 

L’ematoma è rarissimo.

Anestesia

Sia la plastica zigomatica che quella del mento che il lipofilling vengono generalmente eseguiti in anestesia locale con sedazione (ciò significa che sarete svegli ma rilassati e insensibili al dolore) e in regime di day-surgery. Talvolta questi interventi possono essere eseguiti in anestesia generale con ricovero in clinica per una o due notti.

Durata dell’intervento

Sia l’’intervento di plastica zigomatica che del mento durano dai 45 minuti ad 1 ora. Tenuto conto dei tempi della sedazione la permanenza nel blocco operatorio può essere più lunga.